Cambiare la Città
Cambiare, riportare la città ad uno stato di vivibilità accettabile sotto tutti i punti di vista, è quello che vuole la gente. I problemi sono innumerevoli e le cose da fare sono più di quanto ognuno di noi possa pensare.
Questa è una città che ha bisogno di tutto, una città che va “Pensata, Programmata, Progettata e Realizzata” partendo dalle piccole cose per arrivare allarealizzazione di opere importanti.
La scelta politica di uscire fuori dallo schema dell’appartenenza partitica, nasce dal malessere diffuso che regna in tutti i partiti.
In questi anni le amministrazioni che si sono alternate al governo della città hanno promesso di realizzare un programma, ma poi sistematicamente non hanno mantenuto fede alle promesse elettorali.
I partiti sono fatti da uomini che contribuiscono con le loro azioni a scrivere pagine di storia, ma sono anche il travaso naturale di chi è stato fino al giorno prima artefice, nel bene e nel male, di schieramenti contrapposti che per “guerre politiche” hanno dimenticato la gente e i problemi.
Sono sempre stato convinto che l’etica, la moralità, il bisogno di appartenenza caratterizzino le persone rette ed affidabili e non certamente quanti, per un effimero posto al sole, sono pronti a svendere la propria storia.